Oggi parliamo dell’uva, frutto delizioso in maturazione ora e che presto verrà vendemmiato, considerato il frutto degli Dei. Esistono molte varietà di uva e le proprietà nutrizionali non variano di molto tra loro. Tra le differenze principali possiamo dire che l’uva nera è più ricca di antiossidanti, quella bianca più ricca di zuccheri ed è più calorica. L’uva contiene una importante quantità di zuccheri ed un indice glicemico elevato, tuttavia possiede anche molte proprietà benefiche. E’ un frutto energizzante, mineralizzante, disintossicante, diuretico e lassativo. L’uva è ricchissima d’acqua e contiene sali minerali utili nei processi digestivi e nella stimolazione della bile. Ha potere depurativo e detossinante grazie alla presenza degli antiossidanti che contrastano l’invecchiamento cellulare. La presenza del resveratrolo, antiossidante presente nella buccia, contribuisce alla riduzione del colesterolo cattivo. Il resveratrolo, che migliora la circolazione e previene la formazione di coaguli di sangue riducendo il rischio di ischemie e trombosi, è oggetto di studio per i suoi effetti benefici nel caso di patologie degenerative come arteriosclerosi e Alzheimer, utile quindi anche alla salute del cervello e per migliorare la memoria. La presenza di quercetina inoltre potrebbe risultare utile nella riduzione della sintomatologia allergica. Consigliata a chi ha dolori reumatici, in gravidanza e in allattamento, per chi soffre di stitichezza , per gli ipertesi e come alleato in caso di eczemi .Nei casi di scarsa digeribilità questo frutto andrebbe consumato in pasti o di sola frutta o non combinato con grassi e proteine. Non è però priva di controindicazioni, ne dovrebbero fare un uso moderato infatti le persone che soffrono di gastrite, coliche e diabete, contiene infatti grandi quantità di zuccheri a rapido assorbimento che favoriscono produzione elevata di insulina, ormone che oltre a stimolare la fame e l’accumulo di peso provoca l’insorgere del diabete di tipo 2.

𝘓𝘦𝘨𝘨𝘦𝘯𝘥𝘢 𝘴𝘶𝘭𝘭𝘢 𝘯𝘢𝘴𝘤𝘪𝘵𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭’𝘶𝘷𝘢

Tantissimi anni fa la vite non dava frutti, era solamente una pianta ornamentale. Un giorno un contadino aveva una bellissima vite con i rami carichi di verdissime foglie che allungandosi coprivano però le piante vicine così il contadino decise di potare la vite togliendo molte foglie, la vite si rattristò e pianse molto. Arrivata la sera un usignolo si posò su di un ramo e per consolarla si mise a cantare. Anche le stelle si commossero nell’ascolto di quel canto melodioso e le loro lacrime innaffiarono la triste vite che presto di riempì di nuove foglie e le cui lacrime si trasformarono in piccoli frutti che il mattino successivo erano meravigliosi grappoli d’uva. Ed è così che l’uva divenne una pianta da frutto.

“𝐶𝑜𝑚𝑒 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑟𝑖𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑡𝑜 ℎ𝑎 𝑖𝑙 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑠𝑐𝑜𝑝𝑜 𝑖𝑛𝑓𝑜𝑟𝑚𝑎𝑡𝑖𝑣𝑜 𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑛𝑑𝑒 𝑠𝑜𝑠𝑡𝑖𝑡𝑢𝑖𝑟𝑒 𝑖𝑛 𝑎𝑙𝑐𝑢𝑛 𝑚𝑜𝑑𝑜 𝑖𝑙 𝑝𝑎𝑟𝑒𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝑢𝑛 𝑚𝑒𝑑𝑖𝑐𝑜”