Oggi parliamo di un frutto delizioso che va a maturazione tra luglio e settembre, la pesca. Frutto del pesco, ha origine in Cina e oggi lo troviamo disponibile di varietà diverse e sia a pasta bianca che gialla. Questo frutto non andrebbe mai conservato in frigo.

E’ un frutto poco calorico e a basso indice glicemico, ricco di acqua, sali minerali e antiossidanti, vit.B1, B3, B5 e C, molto indicata quindi l’assunzione come rimineralizzante e ricostituente durante questo periodo in cui la sudorazione e quindi la perdita di sali minerali è importante. Molto ricco di potassio ha anche proprietà diuretiche, favorendo l’eliminazione di acqua e tossine viene considerato uno tra i migliori frutti ad azione diuretica e depurativa. Inoltre, il potassio è molto importante per l’apparato cardiocircolatorio, perché ha proprietà vasodilatatrici. Per la dietetica cinese la pesca ha una azione dinamizzante su sangue e Qi. E’ facilmente digeribile perchè stimola la secrezione dei succhi gastrici consigliata in caso di disturbi che interessano l’apparato digerente. Il buon contenuto di fibra rende questo frutto alleato in caso di stitichezza. Proprietà antiossidanti, antiinfiammatorie e digestive si trovano concentrate anche nella buccia . Da qui l’importanza, se vogliamo consumare la pesca con la buccia, di acquistare frutti da agricoltura sostenibile.

𝐶𝑂𝑁𝑇𝑅𝑂𝐼𝑁𝐷𝐼𝐶𝐴𝑍𝐼𝑂𝑁𝐼 Risulta essere uno dei frutti che più frequentemente possono causare allergia, per questo ne viene tendenzialmente sconsigliato il consumo nei bambini durante i primi anni di vita. Un consumo eccessivo potrebbe inoltre causare gonfiore addominale, dovuto all’alta percentuale di acqua presente naturalmente nel frutto. Ecco perché è sconsigliato bere nelle vicinanze del consumo del frutto, potrebbe generarsi indigestione. La buccia può avere effetto lassativo. Questo frutto dovrebbe essere consumato lontano dai pasti per evitare fermentazione soprattutto se consumato in concomitanza di latticini e carboidrati . Da consumare con parsimonia in caso di ulcera gastro-duodenale e gastroenterocolite.

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